Mozart Box Winter 2008
Quartetto Savinio
Alberto Maria Ruta, violino
Rossella Bertucci, violino
Francesco Solombrino, viola
Lorenzo Ceriani, violoncello
Il Quartetto nasce a Napoli, nel 2000, per iniziativa dei suoi attuali componenti. Grazie alla vittoria in diversi concorsi (“A.M.A. Calabria”, “Lucus Potenza”, “Concorso Internazionale di Musica da Camera di Caltanissetta”) s’impone all’attenzione del pubblico, ed è invitato ad esibirsi per l’Associazione Mozart Italia, gli Amici della Musica di Firenze e di Padova, l'Accademia Filarmonica di Bologna, la Società dei Concerti di Parma, Lingotto Musica di Torino, il Ravello Festival. Suona a Londra, Colonia, Mosca, Washington e tiene un concerto al Quirinale trasmesso in diretta da Radio3.
Il gruppo si è formato alla Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Piero Farulli. Quindi, nell'ambito dell'Accademia Europea del Quartetto, ha lavorato con musicisti illustri come Brainin (del Quartetto Amadeus), Skampa (Quartetto Smetana), Beyerle (Quartetto Berg), Berlinski (Quartetto Borodin). Notevoli anche le collaborazioni con i compositori Vacchi e Corghi, e con vari solisti come Cominati, Andaloro, Thiollier, Canino, Giuffredi Boano.
Nel 2005-2006, in occasione delle celebrazioni mozartiane, il Savinio ha ideato ed interpretato con Sandro Cappelletto il racconto-concerto “La notte delle dissonanze”. Recentemente è stato invitato ad esibirsi al fianco di Michele Campanella nell’ambito del concerto Telethon 2006.
Nel futuro dell'ensemble ci sono concerti per l'Unione Musicale Torino, Società del Quartetto Milano, Amici della Musica di Palermo, Associazione Scarlatti, Festival Internazionale Città di Castello. Il Quartetto sarà ospite della Ambasciata Italiana ad Ankara per una serie di concerti e nell’estate prossima terrà una lunga tournèe nei Balcani ed in Canada.
Nel 2006 la rivista “Amadeus” ha pubblicato un CD con l'esecuzione live del Movimento di Quartetto di Fabio Vacchi, mentre nel 2007 il Quartetto ha presentato l’ integrale dei quartetti di Cherubini per la rivista “Classic Voice”. Quest’ultimo progetto è diventato un disco della Stradivarius, con uscita ad aprile 2008.
Mimmo Cuticchio
Nato e cresciuto tra i pupi, conserva dentro di sé tutto il suo immaginario di bambino, avendo seguito gli spettacoli che il padre rappresentava nei paesi e nei villaggi di mare o di montagna nella Sicilia del dopoguerra.
Dopo che l’Unesco, nel 2001, ha riconosciuto l’Opera dei Pupi “patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, si potrebbe pensare che Cuticchio non abbia motivo di cercare nuove storie o nuove tecniche di manovra, avendo la fortuna di avere dei confini solidi, ben identificabili e oramai consacrati. È qui che probabilmente sta l’equivoco, perché l’Unesco non ha riconosciuto come patrimonio “il pupo” ma “la memoria” di tecniche e saperi che appartengono alle ultime famiglie di opranti rimaste nell’Isola. Quella memoria capace di attivare la parte creativa e di comunicare ai giovani, assieme alle forme genuine dell’Opera dei Pupi, anche la sua possibile rifondazione.
Nella sua ricerca e nel suo sperimentalismo teatrale, Cuticchio ha coinvolto sempre tanti giovani, alcuni dei quali oggi vivono di questo lavoro. Figli e nipoti d’arte sono stati sempre inseriti nei suoi spettacoli e anche adesso, in questa ultima messa in scena, la presenza dei nipoti Filippo e Fulvio Verna, con le loro figure prestanti, richiama alla mente i personaggi di Ettore e Achille, mentre il teatro dei pupi sembra avere trovato altre due colonne che lo sostengano, pur nella precarietà del presente.
Con i suoi scavi a Troia, Micene e Tirino, Schliemann ha gettato le basi della nostra conoscenza della civiltà egea e ha veramente aperto un “mondo nuovo all’archeologia”.
La ricerca di Mimmo Cuticchio, questo cercare all’indietro nelle fonti “apparenti” o nelle immaginate origini, somiglia al lavoro dell’archeologo. Analogamente a questa figura, con il suo teatro, Cuticchio ha creato una sorta di tempio della cultura, ricco di risorse artigiane, che egli fa vivere come se l’Opera dei Pupi dovesse rinascere ogni giorno.
Gabriele Pieranunzi
Si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei migliori violinisti dell’ultima generazione avendo ottenuto premi in importanti competizioni internazionali ( “Paganini”, “Tibor Varga”, “Spohr”, “Viotti”, “Lipizer”, “Romanini”). Diplomatosi sotto la guida di Arrigo Pelliccia, si è perfezionato con Salvatore Accardo, Franco Gulli e Stefan Gheorghiu.
È ospite regolare di grandi sale e di importanti istituzioni concertistiche non solo italiane: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Chigiana di Siena, Regio di Torino, San Carlo di Napoli, Orchestra “Verdi” Milano, Carlo Felice di Genova, Orchestra da Camera di Mantova, Comunale di Bologna, Festival dei due Mondi di Spoleto, Herculeesaal di Monaco di Baviera, Baden Baden Philarmonie, RTSI di Lugano, Wigmore Hall di Londra, City of Birmingham Symphony Orchestra, Bournemouth Symphony Orchestra, Franz Liszt Chamber Orchestra di Budapest, Malmoe Symphony Orchestra, Coliseum di Buenos Aires.
Nel 2004 diventa , per chiara fama, Primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, ruolo che ricopre anche in altre orchestre (Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma e La Fenice di Venezia).
Nel 2006 ha inaugurato la stagione sinfonica del Teatro di San Carlo eseguendo il Concerto per violino di Kurt Weill,sotto la direzione di Jeffrey Tate.
Recentemente è stato invitato per una prestigiosa tournée in Giappone. Ha inciso, per la rivista “Amadeus”,un cd contenente i due quintetti per clarinetto ed archi di Mozart e Brahms,con la partecipazione di Alessandro Carbonare.
Daniela Cammarano
Allieva di Gigino Maestri, si è diplomata con lode presso il Conservatorio di Milano.
Giovanissima ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Ha tenuto concerti da solista con la Filarmonica di Stato di Sibiu,con l'Orchestra di Botosani,con la Filarmonica del Conservatorio di Milano, ricoprendo anche il ruolo di spalla e collaborando con artisti quali Gelmetti, Rath, Kuhn, Accardo...Dal 2007 collabora con l'Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, con il Teatro S.Carlo di Napoli, con La Fenice di Venezia, con Gli Archi della Scala e, come spalla, con l'Orchestra Milano Classica.
Invitata da istituzioni prestigiose (Società dei Concerti di Milano, Amici della Musica di Firenze, Festival de Louberon, Unione Musicale di Torino), si è esibita in in Italia e all'estero (Svezia, Svizzera, Romania, Olanda, Spagna, Francia, Germania...). Collabora con musicisti quali Gulda, Gazeau, Polidori... Ha rappresentato l'Italia a Kyoto nella Rassegna Mondiale per i migliori studenti.
In ambito contemporaneo ha collaborato con Chiarappa, Maldonado Torres e Angius,Gardella, del quale ha eseguito, in prima assoluta a Milano, un Concerto per violino dedicatole espressamente.
Dal 2005 è secondo violino del Quartetto di Fiesole, collaborando con artisti quali Lucchesini, De Maria, Bogino, Nannoni, Semchuk. Suona un Guadagnini del 1780.
Francesco Fiore
Nato a Roma, ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio di Santa Cecilia, sotto la guida di Lina Lama e Massimo Paris. Si è perfezionato con Bruno Giuranna presso la fondazione “Stauffer” di Cremona.
Vincitore di numerosi premi si è presto imposto come uno dei musicisti più interessanti dell’ultima generazione, intraprendendo una intensa attività concertistica quale ospite delle più prestigiose istituzioni italiane: Accademia Nazionale di S. Cecilia, Serate Musicali di Milano, Accademia Chigiana di Siena, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Settimane Musicali di Stresa, Settimane Internazionali di Napoli, Teatro d San Carlo... Ha collaborato con Accardo, Ughi, Belkin, Amoyal, Renata Scotto, Canino, Alfons Kontarskj, Campanella, Filippini, Meunier, Giuranna, Petracchi, Rainer Kussmaul, Vernikov, Lively.
Ha registrato per Rca, Asv, Fonit Cetra, Foné e per Musikstrasse ha realizzato la prima incisione mondiale del Quartetto di Mercadante per viola solista ed archi. Ha partecipato alla registrazione televisiva di due Quartetti di Boccherini con Salvatore Accardo, suonando la celebre viola Stradivari custodita presso il Palazzo Reale di Madrid.
Dal 1991 è Prima viola dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Ha ricoperto lo stesso ruolo anche presso l’Orchestra Filarmonica della Scala e, su invito di Accardo, nell’Orchestra da Camera Italiana.
Suona una viola Joseph Hill del 1774, ed una viola d’amore Raffaele Fiorini del 1894.
Gabriele Geminiani
Diplomato con lode e menzione d’onore, ha studiato con Cazacu, Grimmer e Scano. Ha seguito i corsi di Meneses, Maisky e del Trio di Trieste presso l’Accademia Chigiana di Siena. Ha approfondito, poi, il repertorio cameristico con Masi, Vernikov e con Meunier. Da solista si è esibito al fianco di molte orchestre prestigiose e sotto la direzione, tra gli altri, di Ferro, Nelsson e Chung con il quale, in particolare, ha eseguito il Concerto Triplo di Beethoven.
Nel 1997 ha vinto, nell’ambito del Concorso “Rostropovich” di Parigi, il premio per la migliore esecuzione di un brano di Kaija Saariaho; quindi, cinque anni più tardi, è stato invitato ad esibirsi per il 25° anniversario del concorso. Dal 1999 è Primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; in questa veste ha collaborato con i massimi direttori del mondo oltre a proposti, spesso, anche in formazioni cameristiche. Ha inoltre collaborato con la Filarmonica della Scala. Suona un violoncello Oddone del 1903.
Alessandro Carbonare
Dal 2003 è il Primo clarinetto dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per anni è stato Primo clarinetto nella Orchestre National de l'Opera de Lyon e nella Orchestre National de France. I numerosi riconoscimenti ottenuti in concorso (Ginevra, Praga, Duino, Tolone, Monaco), fanno di lui il clarinettista più premiato, oggi, a livello mondiale.
Parallelamente al lavoro in orchestra, Carbonare svolge un'importante attività concertistica come solista. Ha debuttato nel 1990 con l'Orchestre de la Suisse Romande e successivamente si è esibito con l'Orchestra Nazionale di Spagna, alla Filarmonica di Oslo, con la Bayerischer Rundfunk di Monaco, con la Wien Sinfonietta, con l'Orchestra Rias Berlino, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con quella dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 1998 ha debuttato come solista in recital alla Carnegie Hall di New York e nel 2000 alla Suntory Hall di Tokyo. Ancora come Primo clarinetto ha collaborato con l'Orchestra della Bayerischer Rundfunk e, nel 2000, con i Berliner Philharmoniker.
Membro del Quintetto Bibiena, Premio “Abbiati” della critica musicale italiana come miglior gruppo da camera nel 2003, viene regolarmente invitato a tenere masterclass a Parigi, Monaco di Baviera, New York, Tokyo. Su invito personale di Claudio Abbado è entrato a far parte dell'Orchestra Mozart, con la quale si produrrà anche come solista nel Concerto per clarinetto KV 622. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche.
Quartetto Szymanowski
Andrej Bielow, violino
Grzegorz Kotow, violino
Vladimir Mykitka, viola
Marcin Sienawski, violoncello
Fondato a Varsavia, lo Szymanowski è internazionalmente considerato come uno dei più importanti quartetti d’archi della propria generazione.
Nel 2003, il gruppo è stato convocato dalla BBC per prendere parte al “New Generation Artists Scheme”, progetto basato su registrazioni da studio per conto di RADIO BBC e sulla partecipazione alla prestigiosa serie concertistica dei BBC London Proms.
Già vincitore del Premio “Vittorio Gui” di Firenze, il Quartetto ha in seguito ottenuto il Premio “In Memoriam Dimitri Shostakovich” ad Hannover. L’ensemble è apparso presso molte prestigiose sale da concerto di tutto il mondo: City of London Festival, Wigmore Hall, BBC London Proms, Bath Festival, Carnegie Hall di New York, Royal Concertgebouw Hall di Amsterdam, Gewandhaus Leipzig, Bonn Beethovenhalle, solo per citare le maggiori.
È tra l’altro ospite regolare di rassegne internazionali di indiscusso rilievo - Schleswig Holstein Musik Festival, Lockenhaus Musik Festival, Aix en Provence Festival, Marlboro Festival – oltre a tenere tournèe inFrancia, Spagna, Germania, Stati Uniti.
Ripetute anche le collaborazioni con altri illustri quartetti d’archi: Amadeus, Emerson, Juilliard.
Non va infine dimenticato il fatto che lo Szymanoswki abbia assunto la posizione di quartetto “in residence” presso la celebre Musikhochschule di Hannover.
Nel 2005 l’ensemble ha ottenuto il prestigioso “Karol Szymanowski Award”, al fianco di Sir Simon Rattle e Piotr Andrezewski, per “la personalità artistica messa in mostra nell’interpretazione delle opere di Szymanowski”.
Già ospite nel Giugno 2006 della Wigmore Hall di Londra, il Quartetto Szymanowski si appresta a farvi ritorno nell’Estate 2008, periodo in cui darà inizio anche a due lunghe tournée in Russia ed in America.
Carducci String Quartet
Matthew Denton, violino
Michelle Fleming, violino
Eoin Schmidt-Martin, viola
Emma Denton, violoncello
Dopo aver vinto sette concorsi internazionali di musica da camera nel volgere di cinque anni, il Carducci Quartet si è imposto tra i giovani ensemble più interessanti del panorama europeo. Ha conseguito, tra gli altri, il Primo premio nel 2004 al Concorso di Kuhmo, in Finlandia, oltre a vari riconoscimenti nell’ambito dei concorsi di Bordeaux, Londra, Osaka ed al “Charles Hennen” in Olanda. Recentissima la vittoria al concorso Concert Artists Guild’s di New York.
Diplomati presso i più importanti conservatori di Gran Bretagna ed Irlanda, i componenti del Carducci hanno studiato con i musicisti dei quartetti Amadeus, Chilingirian, Takacs e Vanbrugh ed usufruiscono attualmente di una borsa di studio per perfezionarsi al Trinity College of Music di Londra. Nell’ambito, poi, del programma di training professionale “ProQuartet” svolto in Francia hanno seguito i corsi di Gyorgy Kurtag, Valentin Erben (del Quartetto Berg) e Paul Katz.
In seguito al loro doppio fortunato debutto del 2006 alla Purcell Room ed alla Wigmore Hall, il Quartetto è stato invitato ad esibirsi per numerose associazioni (Cheltenham Contemporary Music Society ) e festival (“Second Glance” di Londra) di musica contemporanea.
Di recente l’ensemble ha fondato una propria etichetta discografica (“Carducci Classics”), inaugurata nel segno di Haydn. Nel corso del 2007 sono usciti altri tre dischi, contenenti pagine di Whettam, Horovitz e Boydell.
Il quartetto ha tenuto concerti in Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Belgio e Spagna. In Italia si è esibita al Castagneto Carducci Festival: un’esperienza, questa, che ha segnato il nome del gruppo.
Ricordiamo, più di recente, il periodo “in residence” ad Aldeburgh, il lancio di un nuovo festival ad Highnam ed i concerti per i festival di Verbier, Kilkenny, Three Choirs, Exeter e Kings Lynn. A breve il Carducci debutterà alla Carnegie Hall prima di tornare alla Wigmore Hall ed intraprendere due tournée in Portogallo e Giappone.
Il quartetto tiene corsi per giovani musicisti in Francia e prosegue un proficuo rapporto di collaborazione con la Gloucester Academy of Music. E’ stato recentemente nominato Quartetto “in residence” presso il Conservatorio di Cork, in Irlanda
Aviv String Quartet
Sergey Ostrovsky, violino
Eugenia Epshtein, violino
Shuli Waterman, viola
Rachel Mercer, violoncello
Il Quartetto Aviv è andato imponendosi per virtuosismo come uno dei più interessanti gruppi da camera del nostro tempo, segnalandosi tra i maggiori quartetti israeliani degli ultimi anni. Tra i suoi estimatori l’ensemble può vantare ilcelebre direttore d’orchestra Zubin Mehta.
Nel 1998, il Quartetto Aviv è stato scelto in rappresentanza d’Israele in occasione degli “Incontri di Musica da camera” organizzati a Gerusalemme sotto la direzione di Isaac Stern, al fianco di alcuni componenti dei quartetti Emerson e Juilliard.
Nel 1999, l’Aviv ha conseguito l’ “Amadeus Quartet Prize” in Olanda. In seguito, è stato nominato Ministro dell’Educazione del Governo Tedesco, nonché Ministro dell’Educazione dello Stato d’Israele.
Nel corso delle ultime stagioni il gruppo è apparso presso l’Auditorium del Louvre di Parigi, la Wigmore Hall di Londra e la Carnegie Hall di New York. Inoltre, è stato invitato a prender parte alla rassegna quartettistica organizzata in occasione dell’anniversario della fondazione del Quartetto Alban Berg, tenutasi a Tel Aviv nel 2001, con eccezionali consensi da parte di pubblico e critica.
Attualmente il Quartetto Aviv collabora con lo stesso prestigioso Quartetto Berg e con l’altrettanto noto Quartetto Ysaye.
Di notevole prestigio le tournée che il quartetto tiene regolarmente in Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Olanda Cina, Israele, Stati Uniti, Australia. I quattro musicisti si sono esibiti al Theatre du Chatelet di Parigi, Festival di Dublino, St. John’s Smith Square, Jerusalem Chamber Music Festival, Dubrovnik Festival.
Degna di nota, ancora, è la collaborazione recentemente intrapresa con l’etichetta discografica Naxos.
Cuarteto Quiroga
Aitor Hevia, violino
Cibrán Sierra, violino
Dénes Ludmány, viola
Helena Poggio, violoncello
Il quartetto, nato in seguito ai preziosi incoraggiamenti di Charles-André Linale, prende nome dal grande violinista galiziano Manuel Quiroga, tra i massimi strumentisti ad arco nella storia della musica spagnola.
Sin dalla sua fondazione, l’ensemble si è esibito in sedi prestigiose (Auditorio Nacional di Madrid, Palau de la Musica di Barcelona, Palau di Valencia, Palacio Euskalduna di Bilbao) prendendo pare a festival di rilievo internazionale (Quincena Musical Donostiarra, Osnabrücker Kammarmusiktage in Germania, Festival Internacional de Santander, CEMC-ProQuartet Series a Parigi -Fontainebleau, KirchbergForum di Francoforte, Granada Internacional Festival, Festival Internazionale Quartetto d´archi di Reggio Emilia). Di recente il Quiroga ha portato a termine una tournée attraverso varie città in Argentina, Uruguay e Brasile, e si prepara a tenere concerti in Spagna, Francia e Olanda.
L’ensemble ha effettuato registrazioni per la Radio Nacional de España, SWR-2 Germany, Radio Galega, RadioFrance – FranceMusique, e per la Sony (progetto sponsorizzato dalla Fondazione Albéniz). Inoltre, ha collaborato con i musicisti Vladimir Mendelssohn, Víctor Rodríguez, Jensen Horn-SinLam, David Kadouch e Alfredo Perl.
L’estate scorsa il Quartetto ha ottenuto il Secondo premio assoluto ed il Premio speciale della Critica nell’ambito del prestigioso Concorso internazionale per quartetto d’archi di Bordeaux. Già nel 2006 l’Arriaga si era aggiudicato il Premio speciale della giuria al Concorso Internazionale di Ginevra. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti dal gruppo, citiamo il Secondo premio al Concorso FNAPEC “Musiques d’Ensemble” (Parigi 2006), ed ilPrimo premo nel concorso di Barcellona Primer Palau (2005). Recentemente gli è stato assegnato il Premio della Cultura (“Ojo critico”) dalla radio nazionale spagnola.
Sin dall’inizio, il Quiroga ha studiato con Rainer Schmidt del Quartetto Hagen presso l’Accademia Musicale “Reina Sofia” e l’Istituto di Musica da Camera di Madrid (2004 - 2007). Ha seguito, inoltre, le masterclass di Walter Levin, Günter Pichler, Erich Höbarth, Paul Katz, Alain Meunier, Sándor Dévich, András Keller, Johannes Meissl, Milan Skampa, Menahem Pressler, Hariolf Schlichtig, Antonello Farulli, Diemut Poppen, e Anner Bylsma.. Attualmente i quattro musicisti si perfezionano con Levin e Schmidt presso la MusikHochschule di Basilea. Per la stagione 2007-2008, il Quiroga è ensemble “in residence” a Madrid, presso la Fondazione Museo Cerralbo.
Quatuor Terpsycordes
Girolamo Bottiglieri (Italia), violino
Raya Raytcheva (Bulgaria), violino
Caroline Haas (Svizzera), viola
François Grin (Svizzera), violoncello
Ensemble eclettico per eccellenza, Terpsycordes è probabilmente l’unico in grado di esibirsi, nell’ambito dello stesso concerto, su due quartetti di strumenti diversi, moderni e d’epoca, a seconda del programma. Il suo repertorio spazia dalla rilettura di opere classiche all’esecuzione in prima assoluta di brani contemporanei. I due CD al suo attivo (Schumann, op. 41 e Haydn, op. 33, Claves Records) testimoniano di un’interpretazione tanto ricca di raffinatezza e fantasia, quanto caratterizzata da una ricerca approfondita dei testi e degli stili esecutivi d’epoca.
Primo Premio nel 2001 al Concorso Internazionale di Ginevra, Terpsycordes si è rapidamente imposto come una delle formazioni più interessanti della propria generazione. Accolto dai consensi unanimi della critica musicale e del pubblico, il Quartetto si propone da tempo nelle principali sedi musicali europee, in contesti sempre prestigiosi. Una tournée in America latina (Cile, Brasile, Perù), nell’estate 2007, ne ha segnato il debutto oltreoceano.
Fondato nel 1997, il Quatuor Terpsycordes si è formato nella classe di Gábor Takács-Nagy presso il Conservatorio superiore di Ginevra, dove ha conseguito nel 2001 il Primo Premio di Virtuosité. Ha successivamente completato la propria formazione con i musicisti dei quartetti Amadeus, Budapest, Hagen, Italiano, Lasalle, Mosaïques, Smetana e Via Nova.
Dal 2007 il Quatuor Terpsycordes ha assunto la direzione artistica del Montebello Festival, rassegna internazionale di musica da camera che si tiene a Bellinzona, Ticino.
Cédric Pescia
Nato a Losanna nel 1976, ha studiato presso i Conservatori di Losanna e di Ginevra, ottenendo, nel 1993 e nel 1997, due Primi Premi di Virtuosità. Ha completato gli studi con Klaus Hellwig, a Berlino, quindi si è perfezionato con Aimard, Barenboim, Zacharias, oltre che con Fischer-Dieskau (nel repertorio liederistico) e con l’Alban Berg Quartett (musica da camera). Dal 2003 al 2006 è invitato a Como per l’International Piano Academy, dove studia tra gli altri con Bashkirov, Fleisher, Pressler e Staier.
Pescia ha vinto il Primo premio nel concorso “Gina Bachauer” di Salt Lake City nel 2002. Ha tenuto recital in tutto il mondo, esibendosi alla Philharmonie di Berlino, Berlin Konzerthaus, Musikhalle di Amburgo, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York. Ha partecipato a importanti manifestazioni (Menuhin Festival di Gstaad, Festival Tibor Varga di Sion, Schleswig-Holstein Musik Festival, Chopin Festival di Parigi, Festival de Radio France et Montpellier), proponendosi anche da solista con l’Orchestre de la Suisse Romande, l´Orchestre de Chambre de Lausanne, la Festival Strings di Lucerna, l´Orchestra della Svizzera Italiana, la Sinfonieorchester di Berlino, la Klassische Philharmonie di Bonn. Nel 2007 ha collaborato, come direttore e solista, con l’Orchestra Verdi di Milano.
Ha fatto parte della giuria del Concorso “Clara Haskil” nel 2005 e nel 2007, ed è stato invitato a tenere masterclass presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.
Nel 2007 Cédric Pescia è stato insignito del Prix Musique de la Fondation Vaudoise pour la Culture. Dal 2002 dalla Fondazione “Yehudi Menuhin”. Per Claves Records ha inciso le Variazioni Goldberg e le opere complete per pianoforte solo di Robert Schumann. Ha appena registrato un disco consacrato alla musica francese e prepara l’incisione delle ultime tre Sonate di Beethoven.